venerdì 28 marzo 2008

Cosa vogliono veramente le donne

Un giorno, il giovane re Artù fu catturato ed imprigionato dal sovrano di un regno vicino.
Quel sovrano avrebbe potuto ucciderlo, ma fu mosso a compassione dalla gioia di vivere giovanile di Artù. Così gli offri la libertà, a patto che egli avesse risposto ad un quesito molto difficile.
Artù avrebbe avuto a disposizione un anno per trovare la risposta, e se dopo un anno ancora non ne avesse avuta una, sarebbe stato ucciso. Il quesito era:
“Cosa vogliono veramente le donne?”.
Un quesito simile avrebbe sicuramente lasciato perplesso
anche i più saggi fra gli uomini, e per il giovane Artù sembrava
proprio una sfida impossibile. Comunque, dato che in ogni caso
era meglio della morte, Artù accettò la proposta del sovrano di trovare
una risposta entro un anno, e dunque fece ritorno al suo regno.
Una volta giunto, egli iniziò a interrogare tutti: la principessa,
le prostitute, i sacerdoti, i saggi, le damigelle di corte…per farla
breve,
parlò praticamente con chiunque, ma nessuno seppe dargli una
risposta soddisfacente. Ciò che la maggior parte della gente gli
suggeriva era di consultare la vecchia strega, in quanto solo lei
avrebbe potuto conoscere la risposta…ma il prezzo sarebbe stato
sicuramente caro, dato che la strega era famosa in
tutto il regno per i compensi esorbitanti che chiedeva per
i suoi consulti. Il tempo passò…e giunse l’ultimo giorno
dell’anno prestabilito, allorquando Artù non ebbe altra scelta
che andare a parlare con la vecchia strega. Essa accettò di rispondere
alla domanda di Artù, ma solo a patto che egli avesse accettato
di accordarle la ricompensa da lei richiesta: la mano di Gawain,
il più nobile dei Cavalieri della Tavola Rotonda, nonché migliore
amico di Artù!
Il giovane Artù provò orrore a quella prospettiva…
la strega aveva una gobba ad uncino, era terribilmente orrenda,
aveva un solo dente, puzzava di acqua di fogna e spesso faceva
anche dei rumori osceni!
Non aveva mai incontrato una creatura tanto ripugnante … si rifiutò di
accettare di pagare quel prezzo…e condannare il suo migliore
amico a sobbarcarsi un fardello simile!
Gawain però, non appena seppe della proposta, volle parlare ad Artù…gli
disse che nessun sacrificio era troppo grande per
salvare la vita di Artù e la tavola rotonda, e che quindi avrebbe accettato
di sposare la strega di buon grado.
Pertanto, il loro matrimonio fu proclamato, e la strega finalmente rispose
alla domanda: ciò che una donna vuole veramente è
essere padrona della propria vita.
Tutti concordarono sul fatto che dalla bocca della strega era uscita
senz’altro una grande verita’…e che sicuramente a quel punto la vita di
Artù sarebbe stata risparmiata. E così andò. Il sovrano del regno vicino
risparmiò la vita ad Artù, e gli garantì piena libertà.
Ma che razza di matrimonio che ebbero Gawain e la strega!
Artù si sentiva lacerato fra sollievo ed angoscia…Gawain si comportò come
sempre, gentile e cortese.
La strega invece sfoderò le sue maniere peggiori…mangiava con le mani,
ruttava e petava, e mise tutti a disagio.
Si avvicinava la prima notte di nozze…Gawain si preparava a trascorrere
una nottata orribile…alla fine prese il coraggio a due mani, ed entrò
nella camera da letto…e…che razza di vista che lo attendeva!
Davanti a lui, discinta sul talamo nuziale, giaceva semplicemente la più
bella donna che avesse mai visto! Gawain rimase impietrito…non appena
ritrovò l’uso della parola (il che accadde dopo diversi minuti), chiese alla
strega cosa le fosse accaduto. La strega rispose che egli era stato talmente
galante con lei quando si trovava nella sua forma repellente che aveva
deciso di mostrarglisi nel suo altro aspetto, e che per la metà del tempo
sarebbe rimasta così, mentre per l’altra metà sarebbe tornata la vecchiaccia
orribile di prima… poi, la strega chiese a Gawain quale dei due aspetti
avrebbe voluto che ella assumesse di giorno, e quale di notte.
Che scelta crudele! Gawain iniziò a pensare all’alternativa che gli si
prospettava: una donna meravigliosa al suo fianco durante il giorno, quando
era con i suoi amici, ed una stregaccia orripilante la notte?
O forse la compagnia della stregaccia di giorno e una fanciulla incantevole
di notte con cui dividere i momenti di intimità?

Voi cosa fareste? La scelta di Gawain è distante solo un paio di righe…ma
non leggete, finché non avrete fatto la vostra scelta!
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Il nobile Gawain disse alla strega che avrebbe lasciato a lei la possibilità
di decidere per se stessa.
Sentendo ciò, la strega gli sorrise, e gli annunciò che sarebbe rimasta
bellissima per tutto il tempo, proprio perche Gawain l’aveva rispettata, e
l’aveva lasciata essere padrona di se stessa!

Qual e il morale di questa storia?
La morale è che non importa se la tua donna è bella o brutta, se è
intelligente o stupida…in fondo in fondo è sempre una strega!!!

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